Il seminario, a partire da una definizione preliminare dei concetti di religione e diversità, propone una mappatura giuridica e interdisciplinare delle diversità religiose a partire da alcune domande fondamentali: quali sono le discipline che si interessano al rapporto tra religioni e diversità (teologia, diritto, semiotica, sociologia, antropologia, religious studies)?
Quali sono le categorie giuridiche di definizione della diversità religiosa (libertà religiosa, minoranza religiosa, protezione internazionale e migrazioni, diritti umani delle persone LGBTQI+) Quali sono i fenomeni di diversità religiosa? Quali sono gli effetti della diversità religiosa da un punto di vista giuridico (tutela, repressione, accomodamento ragionevole)? Quali sono i confini e i conflitti tra le diversità religiose emersi nella giurisprudenza europea e internazionale? Quale è l’impatto delle nuove tecnologie sulla diversità religiosa Prendendo le mosse da una mappatura interdisciplinare, il corso approfondisce tre modelli giuridici di diversità religiosa e più precisamente: minoranze sessuali, minoranze religiose, status di rifugiato religioso e intersezionale.
La genesi, la struttura e lo svolgimento del corso riflettono la collaborazione del docente con: l’Unità mista di ricerca Groupe Sociétés, Religions, Laïcités, CNRS-EPHE, di Parigi, che ha sviluppato ricerche di livello internazionale sul ruolo dei diversi attori sociali rispetto alla
rappresentazione sociale e istituzionale della religione; l’Unità mista di ricerca Droit, religion, entreprise et société (DRES), CNRS-Università di Strasburgo, che rappresenta in Francia e in Europa uno dei centri di riferimento per gli studi riguardanti il diritto e la religione. La metodologia adottata, fondata sulla costante verifica delle domande di ricerca preliminari attraverso la loro applicazione ai diversi temi oggetto di approfondimento, nonché il confronto con alcuni progetti di ricerca condotti dagli enti con i quali il docente collabora, permetteranno la costruzione progressiva del concetto di diversità religiosa e questo anche in rapporto alle tensioni che, in prospettiva sincronica e diacronica, si sono manifestate nella dialettica tra diritto, identità religiosa e diversità religiosa.
Programma delle lezioni:
Lezioni 1-2 (6 ore). Religione, diritti e diversità: una prospettiva interdisciplinare.
Lezioni 3-4-5 (6 0re). Diversità religiosa e minoranze religiose: genesi, sviluppo e circolazione di un concetto giuridico.
Lezioni 7-8-9 (6 ore). Minoranze sessuali e libertà religiosa: percorsi e sfide nel diritto internazionale ed europeo.
Lezioni 10-11-12 (6 ore). Persecuzioni religiose e diversità religiosa: la circolazione di un concetto giuridico e le sue trasformazioni.
Quali sono le categorie giuridiche di definizione della diversità religiosa (libertà religiosa, minoranza religiosa, protezione internazionale e migrazioni, diritti umani delle persone LGBTQI+) Quali sono i fenomeni di diversità religiosa? Quali sono gli effetti della diversità religiosa da un punto di vista giuridico (tutela, repressione, accomodamento ragionevole)? Quali sono i confini e i conflitti tra le diversità religiose emersi nella giurisprudenza europea e internazionale? Quale è l’impatto delle nuove tecnologie sulla diversità religiosa Prendendo le mosse da una mappatura interdisciplinare, il corso approfondisce tre modelli giuridici di diversità religiosa e più precisamente: minoranze sessuali, minoranze religiose, status di rifugiato religioso e intersezionale.
La genesi, la struttura e lo svolgimento del corso riflettono la collaborazione del docente con: l’Unità mista di ricerca Groupe Sociétés, Religions, Laïcités, CNRS-EPHE, di Parigi, che ha sviluppato ricerche di livello internazionale sul ruolo dei diversi attori sociali rispetto alla
rappresentazione sociale e istituzionale della religione; l’Unità mista di ricerca Droit, religion, entreprise et société (DRES), CNRS-Università di Strasburgo, che rappresenta in Francia e in Europa uno dei centri di riferimento per gli studi riguardanti il diritto e la religione. La metodologia adottata, fondata sulla costante verifica delle domande di ricerca preliminari attraverso la loro applicazione ai diversi temi oggetto di approfondimento, nonché il confronto con alcuni progetti di ricerca condotti dagli enti con i quali il docente collabora, permetteranno la costruzione progressiva del concetto di diversità religiosa e questo anche in rapporto alle tensioni che, in prospettiva sincronica e diacronica, si sono manifestate nella dialettica tra diritto, identità religiosa e diversità religiosa.
Programma delle lezioni:
Lezioni 1-2 (6 ore). Religione, diritti e diversità: una prospettiva interdisciplinare.
Lezioni 3-4-5 (6 0re). Diversità religiosa e minoranze religiose: genesi, sviluppo e circolazione di un concetto giuridico.
Lezioni 7-8-9 (6 ore). Minoranze sessuali e libertà religiosa: percorsi e sfide nel diritto internazionale ed europeo.
Lezioni 10-11-12 (6 ore). Persecuzioni religiose e diversità religiosa: la circolazione di un concetto giuridico e le sue trasformazioni.
- Docente: Daniele Ferrari